COSÌ PARLA L'AMEN (Apoc. 3,14-22)


     Mi-
A.  Così parla l'Amen,
        Do              Re7
    testimone fedele e verace,
    il principio
                     Mi-
    delle creature di Dio.
     Mi-
C.  Conosco la tua condotta:
       Sol
    non sei né freddo né caldo.
                           Re
    Magari fossi freddo o caldo
       Si7
    e non tiepido,
                                       Mi- 
    perché sto per vomitarti dalla mia bocca.
     Mi-
A.  Così parla l'Amen,
        Do              Re7
    testimone fedele e verace,
    il principio
                     Mi-
    delle creature di Dio.
     Mi-
C.  Dici: io sono ricco, niente mi manca.
           Sol
    Non ti rendi conto
                    Re7
    che sei un disgraziato,
                Si7
    degno di compassione,
                     Mi-
    povero, cieco e nudo.
     Sol
C.  Ti consiglio di comprare da me
                            Re7
    dell'oro raffinato col fuoco,
                  Si7
    delle vesti bianche,
    del collirio
                     Mi-
    perché tu possa vedere.
     Mi-
A.  Così parla l'Amen,
        Do              Re7
    testimone fedele e verace,
    il principio
                     Mi-
    delle creature di Dio.
       Mi-
C.  Quelli che io amo correggo,
                 Sol
    abbi dunque zelo
          Re
    e ravvediti,
                 Si7
    ascolta la mia voce,
                    Mi-
    ascolta la mia voce.
C.  Ecco: io sto alla porta e busso;
                      Sol
    se uno ode la mia voce
                Re7
    e mi apre la porta,
                      Si7
    entrerò nella sua casa
    e cenerò con lui
               Mi-
    ed egli con me.
     Mi-
A.  Così parla l'Amen,
        Do              Re7
    testimone fedele e verace,
    il principio
                     Mi-
    delle creature di Dio.

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